Sportello
Questo prospettografo è probabilmente un'invenzione
del Dürer, che dà istruzioni molto precise: “Appoggia il liuto (…) alla
distanza prestabilita dal quadro, e fai attenzione: deve restare immobile per
tutto il tempo che ti servirà. Domanda al tuo assistente di mantenere teso il
filo passante per il chiodo (all'altra estremità c'è un contrappeso) e di
portarlo a contatto con i punti principali del liuto. Quando egli si ferma su
uno di questi punti (tenendo teso il filo) tu sposta gli altri due fili (quelli
fissati per uno dei capi alla cornice del quadro) tendendoli in modo che si
incrocino col suo.”
Lo sportello rappresenta il quadro reale, mentre i due fili individuano
il quadro virtuale. Quando lo sportello viene chiuso, su di esso si disegna il
punto d'intersezione dei due fili. Si noti che gli operatori non possono vedere
l’immagine prospettica prima che essa sia disegnata.
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